Katia Milano: cuore di mamma

Lettera a Marianna e Simona


dal cuore della mamma
 
 
 Mie adorate figlie,
  dopo i tanti, molteplici e vani tentativi di rivedervi, sempre ed ogni volta con il cuore pieno di speranza di potervi riabbracciare e ogni volta delusa e dolente perché non mi è stato permesso di avvicinarmi a voi, di rivolgervi il mio sguardo di madre, di accarezzarvi, di vedervi crescere, di accudirvi, di darvi tutto il mio amore, sono arrivata al punto che il mio dolore è talmente immenso da non riuscire più a sopportare che siete lontane da me, non posso più accettare la mia condizione di mamma disperata.
  Non è possibile vivere senza le mie figlie, è impossibile sopravvivere con l’incertezza di potervi rivedere. Sento che in qualche modo devo farvi arrivare il mio messaggio per assicurarvi che non vi ho lasciate, che non vi ho abbandonate, per dirvi che: voi non vivete con me solo perché alcune persone vi hanno strappato dalle mie braccia! Devo farvi arrivare il messaggio di amore della vostra mamma che non vi ha mai dimenticate, anche se voi pensate così, perché vi hanno fatto abilmente credere che io vi ho abbandonato. Non è vero che vi ho abbandonato. Non è vero che non vi ho cercato. Non è vero che non vi voglio. 
  Desidero con tutte le mie forze farvi sapere che voi due, dolci adorate figliole, siete sempre nel mio pensiero, siete sempre con me ogni istante della giornata, siete sempre state con me per tutti questi lunghi anni in cui non mi è stato permesso di avervi con me, di crescervi, di fare parte della vostra vita. Voi siete il primo pensiero quando mi sveglio al mattino e l’ultimo prima di riuscire a prendere sonno la sera. E quando voi due siete presenti nei miei sogni, io vivo una giornata più serena, una giornata diversa dalle altre, perché ho la sensazione di tenervi accanto, di tenervi strette a me, anche se solo con il pensiero e con l’amore che mi unisce a voi, le mie creature. Perché voi siete le mie creature, voi siete parte di me e sarete sempre parte di me.
  Anche se l’ingiustizia umana vi ha allontanate da me, dalla vostra mamma. Anche se la cattiveria e l’insano egoismo di alcune persone vi hanno strappate e allontanate da me e mi hanno lasciato nella disperazione più profonda, nessuno riuscirà mai a portarvi via dal mio pensiero, dal mio cuore, dalla mia anima, dal mio essere, fino all’ultimo respiro di vita. Voi siete e sarete sempre fino all’eternità la gioia che custodisco dentro di me, la gioia di avervi partorito, la gioia di aver potuto guardare nei vostri occhi e tenervi appena nate nelle mie braccia.
  Per tutti questi anni mi sono ritrovata a vivere nel dolore più profondo ogni giorno dell’anno, ogni festa dell’anno, ogni piccola e grande occasione e soprattutto il 27 Marzo, giorno del tuo compleanno cara Marianna, e il 29 Maggio, giorno del tuo compleanno cara Simona. E vi ho pensato e vi penso ogni attimo, con la forza dell’amore e della disperazione. Vi ho immaginato piccoli angeli in crescita, in ogni momento della vostra giornata, chiedendo a me stessa dove stavate, cosa facevate, se eravate contente, se tutto andava bene per voi, se qualche volta vi capitava di pensare anche alla vostra mamma.
  A casa c’è sempre la vostra camera. Fino a poco tempo fa era pronta per accogliere due bambine piccole, ma ora siete cresciute. Ora la vostra camera è cambiata, è pronta per accogliere due giovani ragazze. In questa camera ho raccolto tutte le piccole cose che vi appartengono, care figliole. L’ho arredata per renderla confortevole per le mie due piccole grandi bambine. L’ho preparata per averla pronta, in caso la giustizia umana potesse farvi tornare da me, anche solo per una piccola visita, anche solo per un giorno.
  Il mio più grande desiderio è che voi state bene, che voi crescete bene. Non voglio turbare la vostra pace, la vostra serenità, la vostra esistenza. Voglio che la vostra vita sia piena di gioia e se io potessi essere una piccola parte della vostra gioia, vorrei tanto tanto esserlo. Anche se con tutta la forza dell’anima prego Dio che vi faccia tornare finalmente dalla vostra mamma, capisco che può essere difficile per voi, almeno per ora. Ma se volete potrei rappresentare per voi una piccola parte di quello che avrei voluto e dovuto essere ogni giorno.
  È giusto che voi sapete che la mamma c’è, esiste, ed è pronta a qualunque sacrificio per potervi anche solo avere tra le braccia per un poco, per potervi carezzare i capelli, per poter baciare le vostre mani, per potervi trasmettere tutto l’amore che non ho potuto darvi in questi anni.
  È giusto che voi sapete che la vostra mamma ce l’ha messa tutta per farvi tornare. Fin dal primo momento in cui vi hanno inspiegabilmente allontanato da me, ho tentato disperatamente di riavervi, ho provato tramite la legge, ho scritto ai giudici, ho implorato, ho pagato gli avvocati, ho lavorato per essere pronta ad accogliervi, ho voluto dimostrare che sono una buona mamma, una donna onesta e una brava persona. Ho pianto ogni giorno per tutti questi lunghi anni, sono tuttora costretta a combattere per non ammalarmi gravemente e per non abbandonare questa vita, afflitta dal dolore immenso che provo per la vostra assenza. Ho insistito in tutti modi possibili e immaginabili per avere giustizia, per riavere le mie bambine. Purtroppo c’è stato e c’è ancora qualcosa e qualcuno che mi ha penalizzato, che ha remato contro di me, che ha voluto che voi non ritornaste e che sta continuando a opporsi per non fare trionfare la verità e la giustizia.
  Ma io non mi arrendo. Con la forza della disperazione vi giuro che non mi arrenderò mai, non abbandonerò mai e poi mai l’idea di riavervi con me, perché voi siete la mia vita e io sarò per sempre la vostra mamma.
  E ora vivrò nella speranza di vedervi ritornare da me alla fine di un tunnel buio e doloroso. Nel mio pensiero voi siete la luce alla fine di quel tunnel e io sarò lì ad aspettarvi a braccia aperte per stringervi forte a me, per recuperare quello che abbiamo perso, per rimediare a tutto il tempo che abbiamo vissuto senza poterci rivedere, solo perché alcune persone infami hanno deciso assurdamente, inspiegabilmente, ingiustamente che le mie dolci bambine andassero a vivere altrove … e il 12 Maggio 2004 ho visto qualcuno che vi portava via solo perché gli era stato "accordato" il diritto di farlo.  
  Marianna e Simona, figlie mie, sono in attesa di un vostro contatto, di una vostra parola, di sentire la vostra voce, di sentire il vostro pensiero nei miei pensieri.
  Vi mando con questo messaggio tutto il mio amore, un amore infinito, l’amore della vostra mamma che non vi ha mai abbandonato, che pur ingiustamente costretta a starvi lontano, vi ha seguito e vi ha osservato con la forza dell’anima.
  Vi abbraccio e bacio tutte e due assieme. La vostra mamma
                                                                                     
                                                                                            Katia Milano                 milanokatia@hotmail.it