Dal 24 giugno 2011 è passato ormai del tempo.
La sofferenza per la perdita di mio marito non accenna a diminuire , anzi si fa sentire sempre più forte e riesco con moltissima fatica a reggere il peso di questo immenso dolore.
Ogni giorno che passa mi chiudo sempre più in me stessa , vedo sempre più nero .
I miei due bambini (2 gemelli di 4 anni) soffrono tantissimo la mancanza del padre e lo dimostrano anche con un attaccamento “morboso” nei miei
confronti ,temono di rimanere soli e mi stanno sempre addosso .La loro vicinanza è si piacevole ma è anche molto soffocante , mi fa capire che sono il loro
unico punto di riferimento e mi crea angoscia .
Sono tenerissimi e quando non riesco a nascondere le lacrime davanti a loro mi abbracciano e mi consolano dicendomi che non sono sola perché
loro sono con me …. Il cuore in quei momenti è come se scoppiasse …
… se solo penso che cresceranno senza un padre che li ha sempre amati e desiderati sto male x loro e non so cosa fare.
I servizi sociale ed il Comune mi hanno messo a disposizione 2 psicologhe per aiutarmi ad affrontare i problemi con loro
Tutti noi abbiamo bisogno di serenità , io per prima per poter riuscire a tranquillizzare loro .
Ora non riesco ad averla , sono senza lavoro , senza nessuna prospettiva , per un problema burocratico non riesco ancora a prendere la pensione (se pur
minima) ai SO , non ho diritto alla disoccupazione , vado avanti con quel poco che mi danno i servizi sociali , con l’aiuto di mia madre malata e di mia
sorella, di qualche parente e amico di buon cuore .
I genitori ,i fratelli e gli altri parenti di mio marito non si curano di noi.
Trovo tutta questa situazione molto umiliante, non sono abituata a chiedere aiuto , ho sempre cercato di andare avanti con le mie forze .
Ho sempre pensato di essere una persona molto forte e lo sono stata per tutta la mia vita ora anche se a malincuore devo chiedere aiuto perché la mia
forza è esaurita .Non posso permettermi di lasciarmi andare perché ho 2 gemelli i 4 anni da seguire (che rimarrebbero soli!)ma piano piano è quello che sta accadendo.
Non credo di chiedere la luna sto solo cercando di trovare un lavoro dignitoso che mi permetta di far crescere serenamente i miei figli . Ho deciso di scrivere questa lettera perché sono stanca delle false promesse , delle prese in giro (aspetta ora vediamo cosa possiamo fare ; ti faccio lavorare 1 mese poi chissà tra un po’…etc)
Ho bisogno di lavorare per trovare un equilibrio sia economico che mentale .
Questo è ’ il grido di aiuto di una madre sola con 2 gemelli di 4 anni che non ce la fa più’ ad andare avanti e si sente abbandonata da tutte le istituzioni e da tutti , proprio nel momento in cui ne ha più bisogno.
Chiedo , anzi grido , a tutte le autorità competenti di aiutarmi .
Laura D’Aureli