Una Nota sulle Corde

Una “nota” d’amore per tutti

E’ doveroso oltre che essere un piacere, condividere con i sostenitori di Mamme per Sempre il traguardo raggiunto con il corso di musica “Una nota sulle corde”, sottotitolo di un progetto più ampio “Vivi l’arte che è in te”( Arteterapia) che vede l’espressione di molteplici campi artistici. 
Nella definizione del progetto, dato attraverso un depliant ai genitori degli iscritti, vi è un capoverso nel quale si esplicano gli obiettivi prefissi dagli operatori/maestri:

“L’associazione ha come primo obiettivo aiutare i ragazzi a ricordare a sé stessi: “io non so fare fino a che non lo avrò fatto”. Ad aiutarli a mettersi in gioco e poi dire ancora a sé stessi solo: “io so fare perché ho voluto farlo”. Come secondo obiettivo l’associazione mira, attraverso l’arteterapia, a condurre i ragazzi verso relazioni sane e capaci di vedere nel “gruppo” una forza costruttiva, che umanizza, sensibilizza e favorisce la socializzazione in un età dove le regole esistono solo per essere infrante.”

 

Con cuore di “mamma” in primo luogo e di operatore all’interno del progetto in secondo, posso ritenermi soddisfatta del percorso realizzato. Un progetto che ha saputo tenere vive le emozioni. In solo cinque mesi abbiamo maturato un’intesa con i ragazzi non solo di tipo artistico - musicale ma anche affettiva - relazionale.

Forse rendono l’idea le parole del maestro Nicola De Candia (chitarrista) nella sua valutazione finale:

“Un percorso davvero unico e particolare nel suo genere. Sbalorditivo vedere come i ragazzi dal semplice desiderio di suonare uno strumento, hanno creato tra loro un vera relazione: perfetta armonia. E superando ostacoli d’età e di timidezza hanno formato una piccolo gruppo musicale. Ognuno attento all’altro in ogni cosa, quelli che si son dimostrati più bravi pazientemente hanno aspettato che gli altri raggiungessero il loro livello e viceversa i meno bravi vedevano negli altri la spinta a fare sempre meglio. Abbiamo raggiunto traguardi che non mi sarei mai aspettato. In pochi mesi son riusciti non solo a leggere una melodia sullo spartito, ma anche a suonarla. Il loro non era un effimero desiderio ma una vera e propria voglia di musica trasformata in realtà. La timidezza ha fatto spazio all’audacia e alla caparbietà anche di chi non avrebbe mai pensato di cantare eppure si è ritrovato a fare il solista di un brano. Questo è il potere della musica, un potere che cambia la vita.”

L’associazione non vuole autodefinirsi accademia della musica, né intende togliere spazio a chi può e deve accompagnare i ragazzi verso un futuro artistico professionale. L’associazione vuole solo incoraggiare i genitori, sostenendoli economicamente in una primo approccio con l’arte in generale, a credere nei loro ragazzi, a valutarli prima di intraprendere un cammino e ad organizzarsi in termini di tempo e spazio. Per questo accolgo con immensa gioia le parole del maestro Giuseppe Lucente (canto e tastiera), anche in questo caso riportate nella valutazione finale:

“L’obiettivo del progetto era sicuramente quello di avvicinare i più piccoli alla conoscenza della musica. Facendo loro acquisire le nozioni basilari di ritmo, tempo e durata. Posso dire che in questo progetto gli iscritti hanno superato tutte le aspettative. Ho trovato di fronte a me bimbi, ragazzi che non solo avevano sete di conoscenza musicale ma volevano essere in prima persona Musica.”

“Con cuore di mamma”, si! Quando parlo di cuore di mamma voglio semplicemente dire che ho osservato con gli occhi di chi li ha messi al mondo. Ovvero, da un punto di vista genitoriale (mamma + papà). I genitori aspirano ad un futuro per i loro figli che spesso non coincide con i desideri dei ragazzi in questione. E’ però bello vedere i dolci tentativi che essi compiono nel percorrere con loro un cammino seppur difficile, teso però alla riscoperta dei sogni nascosti dei loro figli, che altro non sono che le attitudini ancora latenti nell’adolescente. Li ho accompagnati, come sempre accompagno i piccoli, non con l’intento di supplire alla presenza genitoriale ma con quella responsabilità tipica dell’educatore/animatore che cerca l’unione e stabilità del nucleo famigliare. Il mio impegno personale e quello di tutta l’associazione è e sempre sarà “accompagnare il bambino” insieme alla propria famiglia condividendo e superando con loro disagi di tipo economico, organizzativo che spesso penalizzano i loro figli nel realizzare e vivere passioni legate all’arte.

Condivido con voi anche la soddisfazione e commozione nel ricevere messaggi da parte dei genitori come:
“Grazie per l’affetto che avete dato ai miei figli” e ancora “Ai miei figli piace stare con voi”.
Permettetemi di dire che la nota più bella ha vibrato nei nostri cuori con le parole del bimbo più incerto nel percorso:
“Mamma mi sono iscritto a musica perché tu e papà lo volevate ma poi ho scoperto che la musica è bella”.
E’ proprio vero come dice Mozart: “La musica non è nelle note, la musica è tra le note”. Questa c’è stata tra noi, note forse scordate: musica e musica nel cuore!
Grazie a tutti gli associati e a chi ha creduto in noi. Grazie ai maestri. Al prossimo progetto, risorse permettendo.


Prudenza Fallacara, Presidente e Fondatrice dell’associazione “Mamme per Sempre” ONLUS